Testi consultabili sul sito del progetto VIVer
Progetto supportato da finanziamenti del Ministero della Cultura (MIC).
Coordinatori del progetto
Gabriella Alfieri
Marco Biffi
Antonio Di Silvestro
Rosaria Sardo
Componenti dell’unità di ricerca
Giovanni Salucci (consulente progettuale informatico)
Stephanie Cerruto (assegnista di ricerca)
Valentina Puglisi (coordinatrice tecnica)

Il progetto del VIVer, avviato nel 2017 in sinergia tra Fondazione Verga e Accademia della Crusca, punta sulla lessicografia informatica per rinnovare il panorama storico‑letterario e storico‑linguistico, in quanto ha come obiettivo la descrizione caratterizzante dei linguaggi del Realismo italiano. Da un lato pertanto il VIVer rientra nel più attuale programma scientifico-culturale della Fondazione, mirante a rivisitare il verismo nel quadro sovranazionale del realismo letterario; dall’altro contribuirà a incrementare la conoscenza dell’italiano postunitario, con settori semantici finora poco esplorati. A partire da un corpus multigenere (narrativa, teatro, melodramma, testualità metadiegetica, pubblicistica sociale, letteratura educativa) si elaborerà un vocabolario digitale che restituisca nella sua organicità l’italiano verista nelle sue componenti essenziali: lessico regionalizzato, fraseologia, tecnicismi socio-ambientali e metadiegetici. Sulla scia del VoDIM (Vocabolario Dinamico dell’Italiano Moderno) consultabile sulla Stazione lessicografica dell’Accademia della Crusca, il corpus è digitalizzato tramite procedure di OCR, revisionato e immesso in una piattaforma sviluppata per il progetto. I testi sono poi marcati secondo gli standard XML/TEI per rilevare il repertorio categoriale che spazia dai regionalismi ai proverbi e alle sentenze, fino ai tecnicismi socio-ambientali e poetico-diegetici. Attualmente la banca dati consiste in oltre 200 testi, di cui 33 testi già revisionati, in corso di marcatura, e caricati su una prima versione prototipale del sito consultabile all’indirizzo https://testi.progettoviver.it/. I principali risultati attesi sono: costituire una Sala di lettura ad accesso libero che contenga un corpus dei corpora della letteratura verista; realizzare un vocabolario dinamico dell’italiano letterario post-unitario a consultazione variabile per fini di ricerca e di didattica; offrire una prima descrizione lessicografica della fraseologia dell’italiano moderno con particolare riferimento alle specificità del verismo (es. codice gestuale).
Dal 2024 il progetto coinvolge numerose unità di ricerca attive presso i rispettivi atenei: Milano (Università Statale), Vercelli (Università del Piemonte orientale), Genova (Università), Verona (Università), Siena (Università per Stranieri), Chieti Pescara (Università), Roma (Terza Università e Tor Vergata), Napoli (Università Federico II e Università L’Orientale), Cagliari (Università), Bari (Università), Messina (Università), Roma Tre (Università). Si è costituita così una rete interdisciplinare di ricercatori e operatori, che hanno dato nuovo impulso al progetto e ne garantiscono un avanzamento costante e sincrono.
Annualmente le unità si riuniscono in seminari che si tengono alternativamente a Catania o a Firenze per divulgare i risultati del progetto e confrontare i risultati con qualificati esperti del settore provenienti dall’Italia e dall’estero.
Sono attivi attualmente presso la Fondazione Verga due contrattisti coordinati da un’assegnista di ricerca e da una tecnica di ricerca.
Il progetto passerà dall’attuale fase di marcatura a quella di lemmatizzazione nel corso di un biennio. I risultati saranno resi accessibili via via nell’apposito portale.
Testi consultabili sul sito del Progetto VIVer.
23 testi caricati
Progetto supportato da finanziamenti del Ministero della Cultura (MIC).
Coordinatori del progetto
Gabriella Alfieri
Rita Verdirame
Componenti dell’unità di ricerca
Daria Motta
Mariella Giuliano
Stephanie Cerruto

La tradizione di ricerca storico-critica in generale e l’attività ormai quarantennale di studi della Fondazione Verga ha finora dedicato un’attenzione marginale al ruolo della donna nell’ambito della cultura letteraria e filologico-linguistica tra Otto e Novecento.
La Fondazione Verga ritiene essenziale in questa fase ormai matura della propria attività scientifica e culturale approfondire una tematica così rilevante e degna di adeguata storicizzazione critica. Il ruolo della donna come intellettuale nell’ambito dei movimenti femministi e non tra Otto e Novecento, che si istituzionalizzava nel movimento verista con le figure canoniche di Neera, Serao, Deledda, si estrinsecava con propaggini significative fino ai primi decenni del Novecento. Basti menzionare figure altamente rappresentative, come Caterina Percoto, Luigia Codemo, Jessie White Mario, Giselda Fojanesi, Evelina Cattermole, Emilia Ferretti Viola, la Contessa Lara, la Marchesa Colombi, Donna Paola, Luisa Saredo, Bice Speraz, Eleonora Duse, Maria Messina, o in ambito novecentesco Vittoria Aganoor, Adelaide Bernardini, Amalia Guglielminetti, Ada Negri, Annie Vivanti. Al di la del ruolo marginale di scrittrici o giornaliste costrette a nascondersi dietro pseudonimi (a volte anche maschili), di traduttrici o di ispiratrici o consigliere di scrittori affermati, queste intellettuali hanno dato un contributo alla letteratura e alla pubblicistica italiana, nonché al teatro nazionale e internazionale, che va tuttora adeguatamente valorizzato. Il progetto mira a promuovere studi e ricerche sulle autrici e attrici sopra ricordate, nonché su altre figure rappresentative della cultura letteraria, giornalistica, teatrale italiana tra Otto e Novecento, con le seguenti linee di intervento:
- ricognizione di corpora testuali delle autrici veriste e post-veriste e relativa acquisizione digitale;
- ricerche monografiche di ordine letterario, filologico-linguistico e storico sulle autrici e sulla loro produzione;
- organizzazione di un convegno internazionale per promuovere e impostare la ricerca;
- creazione di un portale dedicato alla ricerca e relativa diffusione dei risultati.
L’unità di ricerca è coordinata da Gabriella Alfieri ed è composta da: Rita Verdirame, Mariella Giuliano, Stephanie Cerruto.
Contessa Lara, Il romanzo della bambola – Hoepli, Milano, 1896 (III Ed.);
Contessa Lara, Novelle, Bideri, Napoli, 1914, (I Ed.);
Neera, Fotografie matrimoniali – Giannotta, Catania, 1900, (I Ed.);
Narrativa e scuola dall’Unità al Secondo Dopoguerra
Progetto supportato da finanziamenti del Ministero della Cultura (MIC).
Coordinatori del progetto
Rosaria Sardo
Componenti dell’unità di ricerca
Denise Bruno
Stephanie Cerruto
Valentina Puglisi



All’indomani dell’Unità, nel più ampio progetto di nation buildinge nella cornice delle grandi correnti europee del nuovo pensiero pedagogico, si inserisce la fioritura della letteratura per l’infanzia e per la scuola. È attraverso questa intensa produzione culturale che l’industria editoriale, con incentivi statali, coopera a una educazione etico-linguistica capillare indirizzata a tutte le classi sociali. Il programma di politica culturale coinvolge l’intellettualità più dinamica e attiva, con autori e autrici quali Luigi Capuana, Edmondo De Amicis, Carlo Collodi, Ida Baccini, Sofia Bisi Albini, Contessa Lara, Emma Perodi, che si cimentarono nella scrittura rivolta all’infanzia.
Partendo da un database già raccolto, il presente progetto mira alla costituzione di un archivio digitale di testi letterari e scolastici per l’infanzia e all’individuazione di modelli pragmatici, linguistici e discorsivi proposti ai bambini e ai ragazzi dall’Unità al secondo dopoguerra. Tali modelli hanno segnato la storia della lingua italiana con punti di resistenza e punti di svolta, che sono ancora in parte da mettere in luce. Si seguiranno le seguenti linee di lavoro:
- ricognizione di testi destinati all’infanzia e ai ragazzi, dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra;
- acquisizione digitale dei testi e catalogazione per arco temporale, genere e tipologia;
- sviluppo di griglie analitiche e interpretative;
- seminari di diffusione dei risultati ottenuti, destinati a docenti delle scuole primarie e secondarie.